mercoledì 25 aprile 2012

Bocconcini esplosivi

Innanzitutto devo ringraziare Sara del blog "La mia cucina a 1600" per avermi girato il premio

che è nato da un'idea del sito GliAffidabili e che ha come obiettivo il far conoscere blog e siti degni di nota. 
Quando e perchè ho aperto un blog:
A casa mia si è sempre guardato ogni programma possibile e immaginabile di cucina e ho sempre avuto la passione per fare i dolci, mentre i primi e i secondi li preparavo più per necessità, anche perchè la passione per i primi e i secondi ce l'aveva mio fratello e io non mi sono mai cimentata più di tanto. E poi...sono successe tante cose, sono arrivate le coccinelle nella mia vita e soprattutto la visione che ho della vita è cambiata: vivere bene, farsi del bene, inseguire i propri sogni. Coltivare la mia passione per la cucina mi fa stare bene, superando i miei limiti (culinari) e imparando sempre tante cose nuove... Sebbene io abbia sempre utilizzato molto Internet, per lavoro e per diletto, un blog proprio non avevo l'idea precisa di cosa fosse, finchè non mi sono resa conto che quando cercavo qualche ricetta, finivo in un blog. E ci passavo le ore a leggere le storie delle persone, post dopo post. Così, dopo un periodo in cui guardavo gli altri blog e vedevo ricette fantastiche e foto perfette, ho deciso che anch'io volevo dimostrare cosa valevo...a me stessa e alle coccinelle, che spero siano orgogliose di me.
Passaggio del testimone:
Dichiaro che i blog seguenti da me scelti rispettano le 5 regole del Premio "Il Blog Affidabile"  disponibili a questa pagina http://www.gliaffidabili.it/a/altro/il-premio-il-blog-affidabile
Sono pertanto una risorsa utile per gli utenti della Rete e meritevoli di essere conosciuti da un pubblico più ampio.
Passo questa menzione e regalo questo premio ai 5 blog che mi regalano emozioni, passioni e splendide ricette!
Una pinguina in cucina 
Cuciniamo noi (o ci proviamo) 
I sogni di Claudette 


Che post lunghissimo...passiamo a una ricettina veloce per oggi, visto che mi sono dilungata un po' troppo con le chiacchere.
Io adoro i bocconcini, i finger foods, le monoporzioni...Non mi è chiaro se è perchè così mi sembra di poterne mangiare una vagonata, o perchè sono carini nelle loro forme in miniatura. Così, con i formaggini di In.al.pi la prima cosa che mi è venuta in mente sono stati dei bocconcini...Super cremosi, fritti (eh, lo so...per oggi concediamoceli) e una nota in più data dall'erba cipollina.

Bocconcini di formaggi(no)
per 10 pezzi
6 formaggini (per me I formaggini di In.al.pi)
1 uovo
farina 00 q.b.
farina di mais tipo fioretto q.b.
farina di semola di grano duro q.b.
2 steli di erba cipollina
olio di arachidi q.b.

Mettere i formaggini in una ciotola con l'erba cipollina sminuzzata e lavorarli fino ad ottenere un composto liscio. (Se dovessero essere troppo compatti e non riuscite a lavorarli, aggiungere un cucchiaino di panna da cucina...io non ne ho avuto bisogno, tanto sono cremosi).
Rompere a parte l'uovo e sbatterlo leggermente, aggiungendo un po' di sale e pepe. Preparare un piatto con la farina bianca e uno con la farina di mais mescolata con la stessa quantità di farina di semola. Bagnare leggermente le mani con acqua e procedere col formare delle piccole palline con il composto di formaggio. Passare quindi, nell'ordine: nella farina bianca, poi nell'uovo e infine nelle farine gialle. Ripetere un'altra volta questi passaggi per avere una panatura bella spessa. Vi consiglio di insistere con la panatura finchè la pallina di formaggino sarà coperta bene su tutta la superficie, e usando dei cucchiai per non rovinare con le mani la panatura. VE LO DICO PERCHE' A ME UN PAIO SONO ESPLOSI...Evidentemente non erano panati perfettamente...Si potrebbe anche fare la terza panatura, ma forse risulterebbe troppo spessa.
Scaldare l'olio in temperatura e friggere 1 minuto, girando i bocconcini velocemente. Scolare, passare in carta assorbente e servire caldi!

venerdì 20 aprile 2012

Tre ingredienti: un primo sfizioso

Tre ingredienti, pochi minuti ai fornelli e nasce un piatto sfizioso.
Non credo che cambierò le sorti della gastronomia mondiale illustrandovi questo piatto, ma credo che meriti una menzione.
Visto che lo stereotipo della cena del single è lo spaghetto con il tonno in scatola, dichiamo che potrebbe essere il piatto del single trendy. In realtà, single o no, a casa mia piace molto e in poco tempo questa ricettina è entrata di diritto nella cucina della mia famiglia...l'esordio è stato un successo: la prima volta che l'ho fatto, i miei sono rimasti talmente folgorati dalla scoperta dello zenzero che quella stessa settimana l'hanno  rifatto tre volte.

Spaghettoni tonno e zenzero
per due persone
160 gr di vermicelli (il numero 7 di misura, io trovo siano perfetti) o spaghetti
1 scatola da 80 gr di tonno (per me Tonno all'olio di oliva ASdoMAR)
2 cm di zenzero fresco
1 cucchiaio abbondante di olio evo

Mettere a lessare la pasta in acqua bollente salata.


Nel frattempo in una padella (adatta poi a saltare la pasta) mettere l'olio evo a scaldare leggermente. Sbucciare e grattuggiare lo zenzero e versarlo nell'olio. Lo zenzero dovrà scaldarsi per rilasciare tutto il suo profumo e aroma, ma non friggere, quindi tenere il fuoco al minimo e far andare per un minuto o due. Sgocciolare il tonno e versare quindi nella padella con lo zenzero, sfaldandolo un po' con il cucchiaio. Far cuocere sempre a fuoco molto dolce, aggiungendo acqua calda per tenere il tonno molto umido. Quando alla pasta mancheranno gli ultimi due minuti di cottura, versare nella padella e terminare di cuocere nel sugo aggiungendo acqua di cottura. Servire caldissimi!

La qualità degli ingredienti è sempre la cosa più importante in una ricetta.  Quando gli ingredienti sono tre, è fondamentale.  Spaghetti di buona qualità e al dente, zenzero fresco e  tonno ottimo (per me ASdoMAR,  notare che si sfalda senza spappolarsi in cottura e ha un gusto eccezionale. E in tempi di tonni in estinzione (sigh...non posso pensarci) è stata scelta da Greenpeace come il produttore più sostenibile per il mare. Qui il link a proposito)

Con questa ricetta partecipo al contest di Leivinvita in Cucina  e Al Cuoco


mercoledì 18 aprile 2012

Asparagi selvatici

Ciao...eccomi qui con gli asparagi selvatici ("spàrasi de monte" o "spàrasi selveghi" per chi capisce il veneto).
E' un qualcosa che per me e per la mia famiglia ha un grande significato, ricco di ricordi. Se fate un passo indietro e andate a leggere questo post, in parte capirete perchè.

Lì parlavo del bosco dietro la mia casa, che era da moltissimi anni la casa della famiglia di mio papà, e dove da sempre mio papà e tutti i fratelli andavano a raccogliere gli asparagi quando era stagione, quindi  capirete perchè abbia un senso per tutta la mia famiglia. E' il piatto che si mangiava tutti insieme, (noi, nonna, zii, cugini) al pranzo di Pasqua o di Pasquetta, e credo forse un piatto che riempiva la tavola dei miei antenati in tempi di estrema carestia. Quando si va a raccoglierli, ancora adesso, si va là su quel monte e si torna indietro con i ricordi. Sono cambiate tante cose e persone della mia famiglia non ci sono più, e tornare là un po' fa bene e un po' fa male. Ma per me è molto importante non perdere queste radici.


Risotto con asparagi selvatici e Monte Veronese mezzano Dop
per due persone
un mazzettino di asparagi selvatici (circa 80 gr)
150 gr di riso vialone nano
mezza cipolla piccola
due cucchiai di olio evo
due cucchiai di formaggio Monte Veronese mezzano Dop grattuggiato e qualche scaglia per decorare
brodo di verdure q.b.

Ovviamente gli asparagi vanno lavati bene, e all'occorrenza va tagliata la parte finale se è legnosa.
Tagliarli a pezzettini abbastanza piccoli (diciamo un cm), tenendo le punte intere. Tritare finemente la cipolla e farla imbiondire in un cucchiaio di olio evo. Mettere anche gli asparagi con pochissima acqua calda, e farli cuocere a fuoco bassissimo. All'occorrenza aggiungere altra acqua calda (o brodo) finchè si saranno ammorbiditi, ma senza stracuocere (perchè poi si sfaldano), ci vorranno almeno 15 minuti.
Nel frattempo, in una casseruola antiaderente, versare un cucchiaio di olio evo e far tostare il riso. Quando sarà tostato (cioè quando i chicchi mescolando faranno un rumore "sordo" come di sassolini) bagnare con un paio di mestoli di brodo e portare avanti la cottura aggiungendo il brodo bollente. Quando gli asparagi saranno morbidi unirli al riso (che sarà ancora al dente) e finire di cuocere assieme.
Quando pronto, togliere dal fuoco e mantecare (a piacere anche con burro) con il Monte Veronese mezzano grattuggiato. Impiattare e servire con scagliette di formaggio.
PS: raccogliere erbe spontanee va fatto solo se si sa cosa raccogliere, perciò non fatelo se non siete esperti. E rispettate la natura quando lo fate.
PPS: il Monte Veronese (io ho usato il mezzano Dop) è un gran formaggio, intenso sia di gusto che di profumo. E' un prodotto tipico dei Lessini, zona montuosa di Verona con immensi e verdi pascoli.

Partecipo al contest di Nella cucina di Ely

martedì 17 aprile 2012

Asparagi al forno...e c'è il sole!!!

Evvai...c'è il soleeee!
Oggi post veloce, ma doveroso e poi via, vado fuori a camminare e raccogliere asparagi selvatici e chissà cos'altro. Oggi piatto unico, e veloce da realizzare, buonissimo...


Asparagi al forno
per 2/3 persone
1 mazzetto di asparagi verdi da 500 g
80 gr di prosciutto cotto
1 uovo
2 sottilette all'Emmental (per me "Le fettine - Emmental di Inalpi)
un filo d'olio evo
sale, pepe qb


Lavare e pulire gli asparagi tagliando la parte finale più legnosa. Farli lessare in acqua oppure al vapore per 10 minuti, e comunque tenendoli ancora un po' al dente. Una volta cotti, trasferire in una pirofila antiaderente con le punte tutte verso il centro della teglia. Sistemare le fette di prosciutto sopra ai gambi degli asparagi, lasciando scoperte le punte e mettere un giro leggero d'olio evo. A questo punto tagliare o spezzettare le sottilette a striscioline e posizionarle qua e là su tutta la teglia, anche sopra le punte.
A parte sbattere un uovo con un pizzico di sale e poi versare sulle punte degli asparagi, quindi nel centro della teglia. Un po' di sale e di pepe a piacere e gratinare in forno a 160/170 C° (forno ventilato) per 10 minuti. Servire caldo, ma anche tiepido è molto buono...direi un piatto unico magnifico! Mi raccomando, qui si deve raschiare bene il fondo della pirofila, che sotto c'è la parte migliore: l'uovo, con le fettine fuse (per me quelle di Inalpi all'Emmental...deliziose) e il gusto degli asparagi...che ve lo dico a fare!

Ottimo come piatto unico in un picnic, perchè no? O per il mio papà che mangia al lavoro...con questi fantastici contenitori che ho conosciuto leggendo la Simo rimarrà tutto caldissimo per almeno 4 ore!!!
Partecipo con questa ricetta al contest di Pensieri Pasticci in collaborazione con Enjoy

Riso venere con zucchine, mazzancolle e salsa al curry

Fuori c'è un tempaccio, piove, fa freddo... e così c'è del tempo per mettersi qui anche più del solito e mettere nero su pixel i miei esperimenti.
Io ho una vera e propria passione per il cibo orientale, Giappone per primo, ma mi piace qualsiasi piatto esotico. Mi piace provare, mi piace capire, mi piacciono le spezie, mi piacerebbe tanto poter viaggiare ma a volte mi accontento di viaggiare con la mente e con il palato.
Quindi oggi piatto di ispirazione orientale, vi prometto che posterò i futomaki e compagnia bella molto presto!

Riso Venere con zucchine, mazzancolle e salsa al curry
per 2 persone
150 gr di riso Venere
20 mazzancolle (o gamberi)
1 zucchina media
1 cucchiaio di panna da cucina
1/2 cucchiaino di curry
1 pezzettino di scalogno
1cm di zenzero fresco
olio evo

Lessare il riso in acqua bollente salata per 40 minuti. (Sulla confezione c'era scritto 18 minuti ma è assolutamente impossibile, io la prossima volta anzi provo a cuocere ancora di più, era ancora mooolto al dente).
Nel frattempo tritare lo scalogno e farlo rosolare in un'ampia padella o nella wok con un cucchiaio di olio evo. Aggiungere la zucchina tagliata a rondelle e spadellarle velocemente, per 5 minuti.
Nel frattempo preparare la salsa al curry, mescolando semplicemente la panna, il curry e un cucchiaino di olio evo e mettere da parte.
Quando saranno quasi morbide, aggiungere le mazzancolle (preventivamente private del guscio e dell'intestino) e versarle nella padella con le zucchine. Grattuggiare quindi lo zenzero sbucciato direttamente in padella. Continuare la cottura dei crostacei, calcolare comunque pochissimi minuti, 3 o 4  al massimo. Scolare il riso e condirlo con un filo di olio evo. Sul piatto assemblare il riso, il sugo e la salsa al curry.
Con questa ricetta partecipo al contest 
del blog Profumo di Sicilia in collaborazione con Tec-Al per il continente Asia, (paese Cina sia per lo zenzero che per il Riso Venere)




giovedì 12 aprile 2012

Tagliatelle primavera (che non c'è)

Alla ricerca della primavera perduta! Fino a 10 giorni fa era estate, maniche corte, 28 gradi e un caldo che mi ha buttato la pressione sotto i tacchi. Ora siamo a 8/10 gradi di giorno, nebbie mattutine e pioggia torrenziale. Devo dire il vero, da un paio d'ore splende un sole bellissimo ma stamattina sembrava ottobre. In ogni caso la pioggia serviva assolutamente e adesso spero tornerà la primavera.
Intanto, l'ho messa nel piatto...

Tagliatelle primavera
per 2 persone
per la pasta
100 gr di farina 00
100 gr di semola rimacinata di grano duro
2 uova
2 pizzichi di sale
per il sugo
1 carota
1 zucchina
mezza cipolla bionda
2 cucchiai di olio evo

Sulla spianatoia mettere le farine miscelate e formare una fontana, dove rompere le uova, e aggiungere il sale. Con una forchetta batterle leggermente e un po' alla volta incorporare la farina. Quando sarà quasi incorporata totalmente, lavorare e impastare con le mani per almeno una decina di minuti. La pasta va lavorata con molta energia con la parte inferiore del palmo della mano, arrotolando il panetto su stesso. Sarà lavorata a dovere quando si formeranno delle bollicine nell'impasto. Avvolgere in un foglio di pellicola alimentare e mettere in frigorifero 30/40 minuti.
Nel frattempo affettare sottilmente la cipolla e farla dorare in padella con 2 cucchiai d'olio evo.
Dopo aver lavato e mondato la carota e la zucchina, tagliarle a julienne finissima con la mandolina (o il frullatore con l'apposito accessorio). Quando la cipolla sarà dorata, versare le verdure e far cuocere a fuoco vivo per 5 minuti.
Stendere la pasta sottilmente col mattarello, spolverando con della semola sia il piano di lavoro che la sfoglia. Arrotolare su  sè stessa la sfoglia che avete ottenuto e tagliare delle striscie di circa 1 cm.
Lessarle in abbondante acqua salata per qualche minuto (dipende dallo spessore, e comunque vado ad assaggio!) e farle insaporire nella padella con le verdure. Servire caldissime!


Con questa ricetta partecipo al contest di Una Pasticciona in Cucina

martedì 10 aprile 2012

Pasqua, pasquetta e compagnia

Ciao a tutti, son tornata in onda...Mi spiace tantissimo non avervi fatto gli auguri per tempo e avervi piantato in asso proprio così per Pasqua, ma proprio non ce l'ho fatta! Mi sono presa all'ultimo con i preparativi (tipo sfornare la colomba alle 20.00 del sabato santo) e poi mi son detta "Magari domani mattina ce la faccio" e invece, sapete anche voi quanto è frenetica la mattina di Pasqua...Insomma, rimedio ora.



Grissini stirati classici e alla paprika
Colomba soffice e veloce

Biscotti di frolla all'olio profumati al limone


La colomba semplice e soffice 
tratta dal blog di Menta e Cioccolato (che vi consiglio, è bellissimo)
questi gli ingredienti con le mie modifiche per una colomba stampo da 1 kg

500 gr di Farina Manitoba del supermercato o una farina di Forza
100 gr di Zucchero
100 gr di Burro morbido
130-170 gr di acqua 130 gr
20 gr di Lievito di Birra
5 gr di sale (2 pizzichi)
2 uova+1 tuorlo
aromi aroma Fiori d'Arancio
Raspatura di un'arancia un limone
100 gr di gocce di cioccolato extrafondente
Per la Glassa:50 gr di farina
100 gr di zucchero semolato
acqua Q.B.


zucchero a velo q.b.
codette di zucchero q.b.
mandorle non pelate pelate 10-15 pezzi

Intanto premettiamo che io non l'ho l'impastatrice, quindi ho solo un po' modificato il procedimento iniziale.
E un'altra cosa: a voi verrà molto più alta e gonfia, perchè io ho tolto un po' di impasto per fare a parte una colombina mini per tester.
Prendere 50 gr dell'acqua prevista e sciogliervi il lievito di birra con un cucchiaino di zucchero (preso da quello previsto). Lasciare riposare una decina di minuti, finchè si formerà in superficie una schiuma densa.
In una grande ciotola mettere la farina precedentemente setacciata, formando la fontana al centro dove mettere tutti gli ingredienti: il lievito sciolto con la sua acqua, lo zucchero, le uova e il tuorlo, l'aroma e la buccia grattuggiata e la metà dell'acqua prevista. Impastare energicamente (io ho utilizzato lo sbattitore elettrico con i ganci a spirale)
La quantità di acqua dipenderà dal tipo di farina, dall'umidità della farina...Si deve andare un po' alla volta, regolandosi ad occhio; io alla fine ne ho messo 130 gr più o meno.
Mettere la restante acqua e il sale e continuare ad impastare a lungo, finchè l'impasto sarà molto liscio e incordato. Lasciare riposare la palla per circa un'oretta in luogo tiepido e coperta da un canovaccio.
Per aumentare la consistenza dell'impasto, girare sottosopra un paio di volte nel giro di 10 minuti.
Poi riprendere l'impasto lievitato, impastare leggermente per incorporare le gocce di cioccolato (facoltative).
Dividere a metà l'impasto; prendere uno dei due pezzi e arrotolarlo su sè stesso (tipo involtino), prima nel senso della lunghezza e poi della larghezza. A questo punto modellare un pezzo a ferro di cavallo (saranno le ali) e posizionare nello stampo. L'altro rotolo modellarlo come fossero tre palline legate tra loro da un cordoncino (testa-corpo-coda). Posizionare nello stampo in modo che le ali passino sotto al "collo" della colomba. Io devo dire la verità, qui ho proprio sbagliato, nel senso che le ali le messe separate e non a ferro di cavallo e una in cottura si è un po' separata, nella parte superiore, dal corpo..quindi seguite le istruzioni di Morena..le trovate qui.
Lasciare raddoppiare l'impasto in luogo tiepido (io in forno con la lucina accesa) per almeno 1 ora e mezza/due. Quando sarà lievitata bene, cospargiamo di glassa preparata con la farina e lo zucchero sciolto con la quantità di acqua necessaria per ottenere una "pappetta" densa al punto che si potrà spennellare con un pennello con delicatezza per non sgonfiare l'impasto. Sopra cospargiamo con abbondante zucchero a velo, poi le codette e le mandorle. Cuocere in forno preriscaldato a 200 C per 25/30 minuti a mezza altezza con una placca vuota nella parte inferiore del forno. La mia si è un po' caramellata sopra...Quando fredda conservare in un sacchetto di nylon. Il giorno dopo però tende già un po' a seccare purtroppo, ma è veramente buonissima!

Biscotti di frolla all'olio profumati al limone (con glassa al limone e con marmellata di pesche)
per la frolla all'olio (ne escono una vagonata!)
3 uova
200 ml di olio evo (io 100 ml di olio evo e 100 di olio di semi)
500 gr di farina 00
1 pizzico di sale
200 gr di zucchero semolato
un pizzico di lievito vanigliato
la buccia grattuggiata di un limone
50 gr di latte p.s.
per decorare
glassa al limone ottenuta con 2 cucchiai di zucchero a velo, un'idea di aroma al limone, un goccio d'acqua e confettini colorati
oppure confettura di pesche

Separare i tuorli dagli albumi. Con i tuorli e l'olio versato a filo ottenere con la frusta elettrica una maionese densa. Metterla in freezer 15 minuti, passati i quali la maionese si presenterà solida come fosse burro.
In una ciotola mettere lo zucchero, gli albumi non montati, il lievito, il sale, la buccia grattuggiata e il latte e mescolare con le mani. Aggiungere la "maionese" a pezzi, la farina e il sale. Impastare bene (il composto sarà comunque molto morbido) e mettere a riposare in frigo (io l'ho lasciato quasi 2 ore). Stendere la frolla con uno spessore di 2/3 mm e fare le formine con gli stampini. Cuocere in forno 160 C (forno statico) per 15 minuti, come sempre non devono dorare. Farli raffreddare su una gratella. Quando freddi, cospargere con la glassa al limone oppure farcirli con marmellata e accoppiarli, cospargendoli di zucchero a velo.

E infine i grissini, che ormai sono diventati un must a casa mia...troppo buoni! La ricetta la trovate qui e questa volta la versione in rosso è ottenuta mescolando la paprika dolce con l'olio evo e pennellati prima di entrare in forno.
Spero che per tutti voi siano state giornate serene vissute con le persone più care, in allegria e in semplicità...e ancora auguri in ritardo!
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